03 Giugno 2020

Quasi tutto passato e alle nostre spalle, ormai. Il 15 giugno si riapre IN SICUREZZA,  in adempimento alla normativa. A scanso di ansie e perplessità. Del “potevo farlo e non l’ho fatto”. Anche se igiene e sanificazione sono sempre state il nostro punto fermo.

Ottimizzato il servizio ristorazione che va dalle pizze alle farinate, alle insalate, fino ai dolci, e reinseriti i massaggi, offerti da soci professionisti ai soci del circolo, con trattamenti individuali e personalizzati.

Naked riproposto il venerdì sera, con nuovi spettacoli, appena sarà possibile.

Tessera msp 2020 offerta a tutti i nuovi soci, contributo soci ridotto, rientro giornaliero free, fidelity card sempre attiva.

Di più non potevamo.

Ci vediamo presto, col nostro modo alternativo di intendere la “sauna”. Fuori e lontani da schemi vecchi e superati.

Un abbraccio

20 Aprile 2020

Grazie a tutti i soci che ci scrivono privatamente. E grazie per i like sull’ultimo post che abbiamo scritto e pubblicato. Delusi dalle chat. Leggiamo. Ovvio. È un momento di “vuoto”. Di vuoto pneumatico assoluto. Per tutto e per tutti, date le circostanze. Ma era già così. Avevamo scambiato l’illusorietà delle chat per un vero e proprio Eldorado della comunicazione. Tutti pronti a buttarci nella mischia. E tutti in vetrina, in un catalogo di corpi decapitati, di foto, età e misure più o meno fasulle, per dire quello che si vuole. E si vuole far credere. Tutti in vendita al migliore offerente. E sotto a chi tocca. L’illusione è lì. Pronta e confezionata al meglio. Tutti pronti a salire sulla carrozza dorata di Cenerentola per poi accorgerci che perde le ruote e si trasforma in zucca. Per lasciarci lì, da soli. Seduti a terra. Internet annulla le distanze ma, molto spesso, anche le verità. Spento il telefono, torna il vuoto.

Un saluto a tutti

09 Aprile 2020

Cosa ci aspetta? La convivenza. Sì, la convivenza con quell’odiato virus che ci ha rovinato la vita per due mesi. Perchè? Perchè nessuno, ma proprio nessuno potrà mai escludere l’esistenza di almeno un caso al mondo di positività. E ne basta uno solo, come abbiamo visto. Pensiamo di rimanere chiusi (o semichiusi) in casa per sempre? Non credo. E basta con la favoletta del pipistrello, malvisto da sempre (perchè, poi?), e ormai sinonimo e rappresentazione del contagio. Allarghiamo le nostre vedute. Alle verità di certi “laboratori”. Di certi sudici “wet market” orientali che vendono e fanno a pezzi all’istante qualunque tipo di animale, selvatico e non. E senza andare troppo lontano, buttiamo l’occhio anche su certi allevamenti intensivi, sulle condizioni di sofferenza e di malattia di esseri viventi che arrivano al macello pieni di infezioni. Con tutto lo stupore che deriva poi in caso di epidemie o pandemie come questa. Siamo adulti per le favole. Da sentire e da sopportare. E troppo adulti per le troppe verità non dette. Senza considerare i danni ambientali provocati da una deforestazione ormai planetaria. Da certi trasmettitori … . Quindi? Riapriremo, ragazzi. Riapriremo tutti. Se non vogliamo andare incontro al suicidio collettivo. Come? Convivendo, appunto. Esattamente come è avvenuto anni fa con l’HIV, quando sembrava che un virus ci avrebbe allontanati per sempre. Un cambiamento però me lo aspetto. O me lo auguro, almeno. Che si impari a riconoscere il limite. Il limite di ciò che è lecito. Decente. Prescindendo dal “dio” denaro. Il limite di ciò che l’universo ci consente. Oltre il quale, lo vediamo, c’è il baratro.

Buona Pasqua a tutti

03 Aprile 2020

Ci sembrava poco quello che avevamo. Poco perchè apparentemente scontato. Ovvio. E quella possibilità di relazione, così immediata, così istintiva, era sottintesa. Parte integrante di un’esistenza libera, tutto sommato. Anticonvenzionale. Ci sembrava poco. Adesso abbiamo capito qualcosa di più. La convinzione inconscia di un dominio quasi assoluto, tra scienza e tecnologia, è crollata. Sotto il peso di eventi catastrofici. Più o meno duraturi. E molto poco gestibili. Siamo molto piccoli in un sistema che può impazzire improvvisamente, anche a causa nostra, e cambiarci. Inutile credere in una “ratio”, in un ordine universale. Non ci sono. Ma ci siamo noi. C’è la nostra intelligenza di uomini. Da attivare. Da accendere il più possibile. Per capire di riempire l’attimo. Finchè c’è. Di apprezzarlo per quello che può dare. Di vivere. Con tutto lo sforzo possibile.

25 Marzo 2020

Imperversano domande, richieste di informazioni. E nelle parole si sente la nostalgia. Il rimpianto per quello che eravamo. Tutti insieme. Tra battute varie e risate. Tra le stranezze e le vicende più disparate dei soci. Nulla è perduto, in realtà. Come abbiamo scritto sul cancello del circolo e abbiamo replicato nell’ultimo post, è solo questione di tempo. Che volerà. Come sempre. Ma che sarà servito per insegnarci qualcosa. Il senso di un sorriso. Di un abbraccio. Che ora mancano. Di una parola capace di cambiare il nostro stato d’animo. Di un consiglio. Di una libertà che non abbiamo più. E non sappiamo per quanto. Per banale e retorico che sembri, è vero: occorre perdere qualcosa per apprezzarne il significato. È una perdita temporanea, comunque. Forza e coraggio. A porte chiuse, ma stiamo sempre lavorando per voi … .

A presto.

07 Agosto 2019

Ci si creda o no, l’incontro karmico (o destinico), esiste veramente. Prescinde da ogni previsione possibile ed è lì. Che ci aspetta. Scritto nel nostro destino. Ma va colto. Preso al volo. Nella logica del “carpe diem”. Non resterà a penzolare per sempre in attesa che ci decidiamo a muoverci. A renderlo possibile. La delusione spesso ci porta a un atteggiamento di chiusura. Di rinuncia. E l’errore sta proprio lì. Occorre scavalcare il passato. Che – di fatto – non esiste più. Aprirsi continuamente a quello che di buono la vita può ancora darci. Per non cadere nell’ombra in un percorso irreversibile.
Noi ci crediamo.

05 Agosto 2019

Libertà e divertimento. Ecco cosa offriamo.
A un solo passo dagli schemi ufficiali, dal “si deve … non si deve fare”, ci siamo noi.
Liberi dalle trappole sociali che si nascondono dappertutto. Dai “dictat” tradizionali. Da tutto quello che viene imposto solo perchè legato a una “non cultura” preesistente.
Siamo così e così ci siamo autoconcepiti.
Liberi, insomma.

02 Luglio 2019

“La risposta”. È il claim del nostro ultimo annuncio stampa. Sì, la risposta. All’ignoranza e alla volgarità. Al nascondere e al nascondersi. Al teatro. E alla farsa. Alla solitudine di chi pensa di essere solo e non lo è. Affatto. La risposta a ogni maschera. Tanto faticosa quanto inutile, quando scivola via nel momento più inatteso. La risposta. A chi pensa di metterti nell’angolo. All’omofobia, che viene sempre e solo dall’autorepressione. Una risposta ferma. Elegante. Pulita, anche.